IL LIONS CLUB LIVORNO PORTO MEDICEO HA CELEBRATO LA GIORNATA DELLA MEMORIA

2 Febbraio 2025 Off Di Marina Marenna

Come è ormai tradizione, anche quest’anno il Lions Club Porto Mediceo ha voluto celebrare la Giornata della Memoria. Una delegazione di soci guidati dal presidente Roberto Diddi si è riunita sotto la targa, affissa sul lato di Palazzo Civico, che reca incisa la celeberrima e straziante poesia di Primo Levi  “Se questo è un uomo”.  Con loro il presidente della Comunità Ebraica Vittorio Mosseri e l’assessora Giovanna Cepparello in rappresentanza del Comune.

“Dobbiamo ricordare l’abominio della Shoa tutti i giorni dell’anno –  ha detto Roberto Diddi, durante la cui precedente presidenza 25 anni fa è stata  affissa la targa– soprattutto in questi tempi di rigurgiti antisemiti.  Ed è per questo che l’impegno del Porto Mediceo continuerà con altre iniziative insieme alla Comunità ebraica per tenere alta l’attenzione. Ringrazio i militari della Folgore che stanno vigilando qui accanto a noi, ma non mi sembra normale che debbano stare qui, questa è la dimostrazione che c’è qualcosa che non va”.  

“Se è accaduto può accadere ancora – ha sottolineato Vittorio Mosseri citando ancora Primo Levi – e in questo momento con quello che sta accadendo in Medio Oriente la sensazione che ci sia da lavorare molto sull’antisemitismo è ancora più forte. Ecco il senso che deve avere la giornata della Memoria, calare nella realtà di oggi i concetti e i valori che esprime” ha concluso ricordando che quest’anno è l’ottantesimo anniversario della Liberazione di Auschwitz.

L’assessora Cepparello si è soffermata su come sia cambiato negli anni il clima: “Il giorno della memoria rischia di diventare un monumento, un modo per esorcizzare una tragedia che però appartiene al passato e non ci riguarda più. Invece l’odio, il razzismo e l’antisemitismo albergano dentro ognuno di noi, nel nostro profondo”.